Nessuno ha mai scritto una cazzo di poesia western
*Poesia nella quale il poeta, stanco del cinema muto, affronta il delicato problema dell’estinzione
La diligenza corre come un sasso,
uno stormo di cavalli intenti
nitrisce verso Brownwood
la banda di Wilcox ha nascosto le casse di armi
in quella vecchia miniera abbandonata
prima che il sole torni alto
saranno polvere e vite mozzate, cavalli impazziti
dollari
dollari impolverati, whisky, una montagna di dollari
per quel senz’anima di Wilcox.
Prima che il sole torni alto.
Ma dopo,
una moltitudine di indiani non protagonisti
la sera
si tolgono la penna e la ripongono in un fazzoletto
gli sceriffi si lavano i denti
tu mi dici mai più, in un’altra scena
quel bastardo di Wilcox si guarda allo specchio
e capisce, in un luccichìo del suo dente d’oro,
che mai più
lo puoi dire se,
solo se, quando gli indiani sono diventati delle pippe,
tu c’eri.
2 Commenti
secondo me è bellissima
fantastica!
ti metto una poesia su western, ben diversa, con tutto un altro zoom, la tua è originale, nella tua no nc’è solo western, ma il sogno che ci è stato trasmesso da un Cinema che sembra arte lontana di registi lontani, un’altra storia, un altro presente.
ti metto qui una mia poesia scritta l’anno scorso con un mio amico (tutto per condividere l’amore per la poesia, per i film muti, per gli indiani, per il western, per morricone che metteva la musica,ecc.)
-Cowboy-
Il respiro tra polvere rotola
incastrato fra rami secchi di salsole
che corrono verso l’ovest agoniato
Dall’oro la mia pelle brucia
L’angelo custode è la mia pistola
Donami whisky,
donami bocca di rum,
luna spietata che scruti
da dentro il saloon,
aprirò il tuo cuore
slacciando giarrettiere di pizzo e cuoio
Sparerò alle ombre
e ai soldi…
come appollaiato straniero,
condor su teschi di deserto,
cavalcando verso orme cancellate
e suoni di carillon sposati al silenzio…
Ti bacerò ancora, pallida Luna…
http://www.facebook.com/notes/poesie-di-giorgia-spurio/poesie-a-4-mani-giorgia-spurio-e-el-corripio/274138889270448