La puzza di cipolla


di Azael
18 gennaio 2011

*Poesia nella quale il poeta bestemmia la verdura

La puzza di cipolla è eterna
non si toglie mai

se apri la tomba di abramo e vai a sentire, tranquillo che ancora puzza di cipolla

la puzza di cipolla se ti lavi le mani
puzza di più
di una puzza chimica e floreale
di cacchina dei bambini
che dici che non puzza, ma puzza
dici non puzza, ma puzza

chi ha messo il colore alle rose?
chi la luce alle stelle?
chi ha messo la puzza alle cipolle e alle cacche non secche dei cani?

smettila stupido pastore errante dell’asia, lo so che sei tu

quando ti viene la tristezza
la tristezza che allappa a cipolla
non lavartela col sapone per i piatti
sputaci sopra, non sfregarti nemmeno le mani,
metti un nastro adesivo sulla bocca dello stomaco e uno su quella del naso
fissa cattivo le cose
e chiuditi in casa,

vediamo chi vince.

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Category: Corpo umano, Filosofie da asporto, Il naturale inganno | RSS 2.0
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