Catalogo ragionato delle vite non mie
*Poesia nella quale il poeta esegue esercizi di biblioteconomia acrobatica basandosi sul prinicipio malinconico del meno per meno più
Il marinaio fatto mai
o il fornaio
e quello che spinge le mietitrebbia
il lattaio
non ho mai nemmeno fatto il falegname
e non ho avuto mogli figli nuore marimài
quel giorno del 1971 a Piacenza, con la busta in mano, un impermeabile marrone, lo sguardo torvo, la piccola Luna manimmano
no, non ero io
perché a Piacenza
stato mai
poi Kennedy no, Aldo Moro no, nemmeno Giulio Cesare
mai uccisi, mai
non ho sposato un tale di nome Aldo
non ho avuto un giardino con delle gardenie
e nemmeno un tubo di scarico fastidiosissimo sul balcone della camera da letto
mai avuto balconi in camera da letto
Ho avuto un orto, ma mai un orto di nome Aldo, o Moro
poi Kennedy no, Aldo Moro no, nemmeno Giulio Cesare
come nomi di orti.
Quello con la barba rossa non ero io, quella volta all’eurospin, seduto sulla schiena
Gianni, Francesco, Gianluca, Aldo, no, mai
poi Kennedy no, Aldo Moro no, nemmeno Giulio Cesare
e nemmeno quello che un giorno
mentre tu guardavi e basta
con un meno appassito dinnanzi a una parente
sì tonda
non ha aspettato
non ha usato gli occhi a vapore che non usa mai
non t’ha detto che non
mai.
2 Commenti
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dunque lo hai fatto, lo hai scritto. tu pensa se veramente eravamo andati dal mi cocco…
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