Lesanfanchisèm
*Poesia nella quale il poeta indaga su certi che fanno le cose di felicità qui nell’atrio e danneggiano la società e sicuro pagano poche tasse, comunisti drogati
I ragazzi che si amano
ti sembra vanno al fornaio o alla coop
ma è una finta
i ragazzi che si amano
cercano i posti
per fare le cose di felicità
e si scordano il pane, e la coop, e il sugo.
I ragazzi che si amano chiedono al controllore
mi scusi
a che binario è il regionale per che ne so, per sempre, per cortona, per di là?
ora lei resti al suo lavoro di buonuomo
che il binario ce lo troviamo noi
e se poi c’ha due panini, all’olio, va bene.
I ragazzi che si amano
ti sembra che fanno le relazioni e i repòrt
no, loro sempre il tema sulla giornata diversa
e i ragazzi che si amano, magari
ti sembra facciano le cose, le faccende
che so, pagare il gasse, l’acqua, l’autobù
e invece loro si fanno, sì, ma tra di loro
e questa cosa è bella
(pensa tu se il fornaio facesse l’autobù, per te, che amore).
E i ragazzi che si amano
ti sembrerà persino
facciano i pensieri
negli occhi le tendine, nel cuore il tormentato
ma loro, che infingardi, si danno dei segnali
come agenti della CIA , dietrai portoricani.
I ragazzi che si amano,
son di quelli che alle poste
mica ci pensano, mica lo sanno
son lì, tu dici, alle poste, che vuoi fare?
I ragazzi che si amano
per la fretta
si farebbero la cacca addosso.
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