Vie minori
22 maggio 2009
*Poesia nella quale il poeta passeggia per le strade secondarie della grande città, incontrandovi ingegneri*
Mi dispiaccio per gli illustri che hanno i nomi sulle vie
quelli che non sono colombo o corsoitalia che non passano di moda
ma quelli che sulle loro viuzze trentametri
prima o poi succedono cose più importanti di loro
A Michelangelo Caetani, per dire, gli c’han lasciato Moro
A D’Amelio, invece, gli c’è morto Borsellino.
Poi dipende, via Roma è difficile, ci deve scoppiare la bombatomica per dire
Passavo, stamattina, per via Villoresi, a Milano
Eugenio Villoresi, ingegnere idraulico, millottocentodieci
Che vi devo dire, sto in pensiero.
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