L’infezione


di azael
19 settembre 2012

*Poesia nella quale il poeta allestisce una mostra personale di scatti su carne inaugurando il movimento suppurealistico della piovart

Guarda,
nelle pareti della mia gola
ho attaccato duecentosedici foto
e relative cornici
il grosso problema è stato trovare i chiodi da gola
ho chiesto al rivenditore che aveva trattato l’affare
crocifissione
per il cliente Figlio di Dio

son piccoli chiodi che entrano lacerando
e che formano dei buchi
dai quali è bello veder piovere
cose mangiate,

sono piccoli chiodi che infettano e lasciano crosticine purulente
giallicce
che è molto bello veder infettare,

ogni foto nella parete della mia gola
è un’infezione
ogni buco è una pioggia
guarda pure,
la gola è fatta a cannocchiale
è chiaramente fatta per guardare
ricorda
la gola è fatta per far passare, transitare, circolare
non c’è niente da guardare,

spacca tutto, cancella, devasta
la gola è fatta per mischiare,

dal rivenditore che aveva trattato l’affare crocifissione
fatti dare un bastone,
ma vedi di fare un lavoro pulito
impara
come fanno i ricordi
l’esercizio della pioggia e dell’infezione.

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