Quando arriva il cheghebé


di Azael
23 luglio 2009

*Poesia nella quale il poeta torna col pensiero ai tempi in cui ci provava con i servizi segreti, ai compleanni.

I sogni hanno sceneggiatori drogati
ne sovvieni quando il sogno arriva
e sei nella tua classe liceale diciasseienne
che provi a far le cose intime con la secchionella primobanca
e parli come ristagnassi a quell’epòc
(magari arrivassi intégro al novantun / vivabasso falcao e platini / con marx con lenin con maozzetung)
e ti son tornati pure i gotitìmidi
e la zucculella ti fa gli occhietti e sbave
e allora pensi che fico sognare, bellassài
come macchina del tempo però a sorteggio
ora zucculella ora avventura con coccodrilli e cheghebé
peccato solo quando i sogni ti fanno zapping
e ti ritrovi che le cose intime, la zucculella,
te le fa pure, acerba.
Peccato solo a quel punto il cheghebé.

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Category: Amara società, Corpo umano, Il naturale inganno | RSS 2.0
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